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ARTE E CULTURA - MUSEI
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31/03/2016Anna Maria Bruno
 
Caccia al Caccia, il Moncalvo a Crescentino: seguendo le tracce del pittore Guglielmo Caccia detto il Moncalvo
 
IL SABATO NEI VILLAGGI - CULTURA E NATURA NELLE TERRE DEL PO
 
Visita guidata a Crescentino (VC) tra arte e storia
 
La seconda edizione de “Il Sabato nei Villaggi – cultura e natura nelle terre del Po”, esordisce a Crescentino sabato 2 aprile.
Ritrovo ore 15- Piazza Caretto (di fronte al Palazzo Municipale)

Il Sabato nei Villaggi è una proposta del Parco Fluviale del Po e dell'Orba realizzata in collaborazione con alcuni Comuni, che prevede visite guidate e percorsi di conoscenza dei luoghi di pianura. L'intento è di scoprirne il ricco patrimonio artistico e naturalistico e riaffermare i valori culturali costitutivi di uno specifico territorio.

Il percorso crescentinese andrà alla scoperta di alcune opere d'arte di importanti pittori che hanno operato in area piemontese: primo tra tutti Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. Caccia al Caccia dunque, il Moncalvo a Crescentino.
Ad accogliere i partecipanti, nella speciale sede del teatro “storico” di Crescentino, sito all'ultimo piano del Palazzo Municipale, vi sarà il sindaco Fabrizio Greppi e gli ideatori del percorso.
Si accederà poi alla chiesa parrocchiale, dedicata alla Beata Vergine Assunta, dove si trova la prima opera cacciana: il quadro della Vergine del Rosario; seguirà poi la visita della Confraternita di San Giuseppe, dove è presente l'opera “La Natività”.
Ancora in centro città si visiterà la Confraternita di San Bernardino, gioiello d'arte, conserva al suo interno la tela raffigurante la “Circoncisione di Gesù” di Bartolomeo Caravoglia, pittore di metà Seicento attivo anche presso la corte sabauda.
Una facile passeggiata condurrà poi al Santuario della Madonna del Palazzo, di cui ricorrono i 240 anni del trasporto del campanile nella sede attuale. A seguito di un intervento di ricostruzione del santuario, il capomastro Crescentino Serra, per salvare sia il campanile preesistente, sia il sacello cinquecentesco dove è custodita la statua lignea della Beata Vergine, nel marzo del 1776 intraprese con successo l'opera di spostamento del campanile di alcuni metri.
All'interno una targa di bronzo segna il luogo ove si trovava prima il campanile e lì, dove una lapide lo ricorda definendolo “cittadino ingegnosissimo”, vi è la tomba del suo traslocatore.

L'iniziativa, a partecipazione è libera e gratuita, si svolgerà anche in caso di pioggia.
Per info 3482211219
 


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