
Grandissimo successo per la mostra In Secretis Armariis, nell’ambito della 61^ Sagra del Peperone.
Oltre 50.000 visitatori hanno potuto ammirare, grazie ad una raffinata scenografia, splendidi e preziosi oggetti: crocefissi, argenti, reliquiari, arredi liturgici, statue e paramenti sacri, custoditi nelle sacrestie delle Parrocchie e nelle cappelle cittadine.
Si tratta di oggetti utilizzati in passato in occasione delle principali festività e che da vari decenni, anche a causa dei cambiamenti della liturgia, sono stati relegati nel segreto degli armadi, ma che, per l’occasione, sono stati accuratamente ripuliti da bravissimi ed esperti restauratori.
Il pregio di questi oggetti deriva non soltanto dal valore artistico dei manufatti, ma anche dal significato che essi hanno nella liturgia e nel ricordo…
Ammirandoli, il pensiero corre ai riti, alle atmosfere mai dimenticate; ecco che tornano alla memoria momenti, persone, ricordi.
L’evento, organizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici, patrocinato dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha ricevuto anche il Plauso della Presidenza del Senato della Repubblica.
Grande soddisfazione da parte dell’Assessore agli Affari Generali ed Istituzionali, Alessandro Salamone, che il 27 agosto scorso ha inaugurato la Mostra alla presenza dell’Assessore Regionale alla Cultura Michele Coppola, del Dottor Claudio Bertolotto - della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed Etnoantropologici del Piemonte e delle numerose altre Autorità invitate per l’occasione.
“Un’altra sfida raccolta, un altro importante traguardo raggiunto!” – ha commentato il Vice Sindaco Alessandro Salamone che, dopo il successo della mostra presentata lo scorso anno, “Il tesoro della Città nella Misericordia restaurata”, ha voluto riproporre un’altra importante occasione per conoscere ed apprezzare l’incantevole patrimonio carmagnolese.
Entusiastici i commenti dei visitatori, che nel registro delle visite hanno riportato il loro apprezzamento. Alcuni sono ritornati più volte, per rivivere la suggestiva atmosfera proposta dall’elegante allestimento e i profondi ricordi che alcuni di questi oggetti riportavano a galla nella memoria di chi li aveva “visti e vissuti”.
“Arte, storia, cultura e magia. Ciò che ci congiunge in un unico punto: la vita. Molto bello!”
“Stupenda”
“Emozionante”
“Non ci sono parole… il suo fascino ti trasporta e la sua bellezza ti abbaglia… Complimenti e grazie per questa meraviglia”
“Magnifico allestimento”
“La carezza di molti sguardi toglie la polvere del tempo…”
“Pregevole l’idea di non lasciare in soffitta tante belle cose di antica tradizione”
“Bellissimo! Vi invito a pensare ad un museo Diocesano”
Un ringraziamento particolare a Michele Becchio, al Prof. Massimo Appendino e alla Confraternita della Misericordia, ai quali si devono le idee, la creatività e l’ospitalità ed ancora ai Parroci e all’ASLTO5, che hanno contribuito con il prestito delle opere ed infine alla Dott.ssa Ilaria Curletti, al Geom. Mario Cordero e alla Squadra Operai del Comune.