
Imperdibile la mostra “Piccoli Principi” che dal 20 giugno al 30 dicembre, resterà allestita nelle splendide sale dell'Antibiblioteca e Biblioteca alfieriane della Palazzina di Caccia di Stupinigi. Un impegno ed una promozione voluta dalla Fondazione Ordine Mauriziano, con la supervisione scientifica di Annamaria Bava e Franco Gualano, della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte. I ritratti esposti di infanti di casa Savoia restaurati e rimasti in deposito, durante il lungo restauro della Palazzina, tornano a rivivere per raccontarci le loro storie, attraverso i simboli ufficiali dettati dalla tradizione.
Una serie di tre nuclei di ritratti esposti, sono il risultato della minuziosa ricerca condotta da Elisabetta Ballaira e Angela Griseri. Una nuova mostra per celebrare la dignità di Museo che ha riconquistato, per gli arredi e per la preziosità della sua collezione, la stupenda Palazzina di Caccia di Stupinigi.
Una bellissima galleria fotografica, non della nostra epoca ma del 1700 , in quanto, i dipinti dei piccoli Principi venivano inviati nelle varie corti europee legati da unioni di parentele, non soltanto per far conoscere i nuovi nati, ma anche, per iniziare ad intrecciare future alleanze attraverso i matrimoni.
Nella prima serie sono raffigurati i figli di Carlo Emanuele III e delle tre moglie, Anna Cristina Luisa di Baviera, Polissena d'Assia Rheinfels ed Elisabetta di Lorena che sono riferibili alla pittrice torinese Maria Giovanna Battista Clementi, detta la Clementina. Rilevanti i ritratti di Vittorio Amedeo III (1726-1796), di cui uno in età di tre anni caratterizzato dalla veste lunga (che non differenziava tra maschi e femmine fino a quella età) mentre, il quadro che lo raffigura a sette anni, è già in veste da cerimonia con il collare della SS. Annunziata, la croce mauriziana e, spada ed elmo poggiati sul manto d'ermellino. La galleria continua con i fratelli Maria Luisa Gabriella, Vittorio Amedeo Teodoro, Eleonora Maria Teresa, Maria Felicita, Emanuele Filiberto e Carlo Francesco Maria.
L'altro gruppo è quello dei figli di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda di Spagna, databili tra il 1760 e il 1768 e realizzati dai pittori torinesi Domenico e Giuseppe Duprà. Ritratti esposti di Carlo Emanuele IV, Vittorio Emanuele I, duca d'Aosta, Carlo Felice, Maurizio Giuseppe Maria duca di Monferrato, Maria Teresa e Maria Giuseppina (1753-1810) futura contessa di Provenza che indica una mappa rappresentante l'Italia meridionale, la Sicilia e la Sardegna con in mano una colomba, segno di pace.
A conclusione, il gruppo dei Principini di Orléans e di Lorena di scuola francese, tra cui spiccano i dipinti in pendant di Filippo d'Orléans duca di Chartres e di Elisabetta Carlotta d'Orléans.
Le strutture per l'allestimento, curato da Massimo Venegoni, Studio Dedalo, sono state messe a disposizione dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino. Molti dei quadri esposti, nel passato facevano parte delle collezioni di altre residenze reali sabaude, e sono stati documentati negli inventari del Guardiamobili del Castello di Moncalieri nel 1880 e nel 1908, da dove poi sono giunte in Palazzina, tra il 1925 e il 1926, nel momento del riaccorpamento delle proprietà facenti capo all'Ordine Mauriziano.
I ritratti dei bambini, studiati dall'occhio straordinario di Federico Zeri, sono stati protagonisti di una mostra al Lingotto di Torino nel 1995, in occasione di Arte Antica '95. Lo studioso, attento alle ricerche storico documentarie su iconografie e provenienze, indicava le linee di lettura: la fortuna e l'interpretazione dell'immagine del bambino nella cultura figurativa, l'aspetto iconografico a decodificare abiti e simboli e quello socio culturale che delinea il contesto, in cui le opere sono eseguite e le scelte ideologiche che esse indicano.
Il nucleo originario dei trentatré ritratti di bambini, principi e principesse, legati alla rappresentanza di Casa Savoia , era inserito in un più ampio elenco di dipinti di personaggi reali ad arredare la Galleria dei Ritratti della Palazzina di Stupinigi, nel “Museo d'Arte e di Ammobiliamento”, costituito nel 1926.
Palazzina di caccia di Stupinigi
Piazza Principe Amedeo, 7 - Nichelino
Tel. 011 0133073
Orario:
dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17,30 (ultimo ingresso ore 17,00)
sabato e festivi dalle 10,00 alle 18,30 (ultimo ingresso ore 18,00)
Ingresso:
Ingresso intero Palazzina e Mostra € 12,00
Ridotto Palazzina e Mostra € 8,00
Abbonamento Musei: Ingresso libero
Torino-Piemonte Card: Ingresso libero
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