È aperta sino al 17 ottobre 2010, presso Villa Giulia a Verbania (sede del Centro di ricerca arte attuale), una mostra antologica su Luigi Serralunga, pittore ed interprete della cultura artistica italiana a cavallo fra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. L’esposizione, curata da Andrea Busto, è stata organizzata dalla Regione Piemonte, dal comune di Verbania e dall’associazione Tai - Turin art international e, nella selezione di oltre ottanta opere esposte, è compreso anche il dipinto ad olio su tela “Vedova con crisantemi”, datato 1918, acquistato presso l’autore nel 1919 immediatamente prima dell’inaugurazione del “Museo popolare di storia e d’arte” di Bra dal suo fondatore Euclide Milano.
nell’attuale allestimento del museo civico di palazzo Traversa il quadro è esposto nella sala dedicata all’arte del novecento. L’opera, come ha sottolineato il curatore della mostra, è una delle rare presenze di questo autore nelle collezioni pubbliche (le altre opere si trovano presso la Galleria d’arte moderna di Torino e la Soprintendenza ai beni culturali di Pisa). Inoltre il quadro braidese, per il soggetto, costituisce un curioso unicum nel panorama delle figure femminili che affollano la mostra: l’espressine di dolore trattenuto della fiera vedova velata di nero si contrappone alle immagini solari e spesso sensuali delle donne ritratte negli altri quadri.
Il museo braidese non è nuovo ai prestiti delle sue opere in importanti mostre nazionali. La lucerna fittile paleocristiana configurata a pesce venne esposta a palazzo Reale a Milano in occasione della mostra “Milano capitale dell’impero romano” (1990); la stele funeraria del purpurarius (tintore) nel 2005 alla mostra “Sul filo della lana” al museo del territorio biellese di Biella; due reperti punici (un frammento di stele con figura umana e un vaso a due anse) a Mondovì in occasione della mostra “Archeologia ieri, archeologia oggi” (2006) e a Cherasco per “Antico Egitto a Cherasco. Vita e morte nella terra dei Faraoni”(2008). Inoltre il celebre corredo funerario della “Dama di Pollenzo” fu esposto nel 2008 nella prestigiosa sede di palazzo Grassi a Venezia in occasione della mostra “Roma e i barbari”; due placchette-amuleto raffiguranti un genio funerario e il dio Bes nel 2009 al castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo per “Egitto nascosto. Collezioni e collezionisti dai musei piemontesi” (2009); il dipinto ad olio su tela “Ritratto di Maria Cristina di Francia” al museo civico d’arte antica di palazzo Madama a Torino per la mostra “Feste barocche” nel 2009. (rg)
info: Città di Bra – Museo civico di storia, arte e archeologia di Palazzo Traversa
tel. 0172.423880 – traversa@comune.bra.cn.it
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