Era gremito, lo stadio Don Mosso di Venaria Reale, sabato 21 settembre, per accogliere Bea, la bimba di 4 anni affetta da una malattia alle articolazioni non ancora identificata per poterla curare. Beatrice e i genitori Stefania ed Alessandro sono stati i vincitori del primo Derby dell'amicizia perché hanno avuto l'affetto di circa mille persone. Il pubblico ha voluto abbracciare e sostenere la famiglia che, dallo scorso marzo non sono più da soli a combattere ed a sperare per Bea. Il loro ingresso in campo è stato salutato con un caloroso applauso e tanti palloncini colorati, i colori della nostra Bandiera e dal cuore generoso di molti italiani con gli occhi lucidi. A scendere in campo la Nazionale Italiana dell'Amicizia e la Nazionale Italiana di Amici di Maria De Filippi, con l'entusiasmo e la forza di poter sostenere Bea e tanti altri bambini che hanno bisogno del loro aiuto. Non sono dei fuori classe ma persone che giocano con il cuore. Prima del calcio d'inizio è stata presentata l'associazione “Gli Amici del Mondo di Bea” a cui sono andati tutti gli incassi dell'evento.
Una partita vinta sicuramente dall'amore per Bea e dalla Nazionale Italiana dell'Amicizia per 4 a 3. Ma non importa il punteggio, importa poter far conoscere a più persone, al mondo, la solidarietà per la particolare malattia che costringe Bea all'immobilità. “Non ci aspettavamo tutta l'attenzione che ci avete riservato, non siamo più soli, oggi abbiamo una casa adatta alle esigenze di Bea, grazie alla vostra solidarietà – ha detto mamma Stefania – speriamo di poter ripagare il vostro affetto con una buona notizia”. Oltre alle riprese televisive di Mattino 5, anche un video messaggio dell'attore torinese Luca Argentero “Non posso essere presente fisicamente, ma il mio cuore è vicino a Bea e alla sua famiglia”. Dedicata a Bea, anche una maglia della Juventus con il numero 10, ad omaggiare Bea Gianluca Pessotto, ex calciatore della Juventus, oggi, responsabile della sezione giovanile. “Una maglia che scalda il cuore di tutti i tifosi della solidarietà”. Una frase giunta dai ragazzi di Amici, ovvero, “Gli angeli della TV”. “L'iniziativa a sostegno di Bea è stata subito approvata, ma mi sono sentito inerme come medico e come padre – ha detto il sindaco Giuseppe Catania – nel momento in cui, sono venuto a conoscenza della malattia che ha colpito la piccola Bea”. La speranza di Bea si racchiude nella ricerca, nella sua potenzialità e sviluppo, un obiettivo che impegna Regione e Comune di Torino per il futuro ed il sostegno di Bea e di molti altri bambini che attendono una cura. “Il dolore della famiglia di Bea si racchiude nella battaglia che hanno intrapreso – ha detto l'assessore regionale Michele Coppola – oggi, con questo primo derby, parte una grande solidarietà che promette risultati insperati ma possibili”. Gli amici di Maria hanno concluso la manifestazione, con esibizioni coreografiche e canzoni. Bea cresce aspettando che qualcuno, nel mondo, conosca una cura per la sua malattia.
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