Sposate dalla giunta comunale di Bra le richieste formulate dai consorzi socio-assistenziali della Granda, raccolte all'interno di un documento presentato nei giorni scorsi a Cuneo. Martedì 13 luglio 2010, l'assessore ai servizi sociali Giovanni Fogliato ha riferito ai suoi colleghi dell'esecutivo comunale quanto richiesto dai consorzi, preoccupati per le ipotesi di ridimensionamento nei trasferimenti regionali proposti dalla giunta Cota all'interno del maxi emendamento all'assestamento di bilancio.
In particolare è stato evidenziato come da tale provvedimento potrebbe derivare una riduzione di circa quindici milioni di euro del fondo regionale per le politiche sociali, andando ad incidere su servizi territoriali di base quali i contributi economici alle famiglie indigenti, gli interventi per la tutela minorile, l'assistenza domiciliare alle persone non autosufficienti. “Rischi: il possibile taglio dei servizi oppure un maggior impegno di bilancio richiesto ai comuni soci, per non penalizzare soggetti che già vivono pesanti situazioni di disagio” - come affermato dall'assessore Fogliato.
Per queste ragioni, anche il comune di Bra richiederà all'amministrazione torinese di piazza Castello che “il trasferimento regionale relativo all'anno 2010 a bilancio approvato e a servizi avviati, sia pari a quello dell'anno precedente incrementato del tasso programmato d'inflazione così come previsto dalla legge regionale 1, articolo 35, comma VI”, in un documento nel quale i consorzi hanno dichiarato “la disponibilità a costruire un tavolo di confronto con i rappresentanti degli enti gestori per ricercare soluzioni condivise per l'anno 2011 e gli anni successivi, soluzioni che permettano di non penalizzare le fasce deboli”. (rg)
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