Torino, lì 30 agosto 2013 - "In Italia abbiamo ancora il bisogno di scrivere sulle pagine dei giornali che i Musei sono aperti a Ferragosto. Ciò che dovrebbe ormai essere considerato un fatto ovvio, viene invece ancora vissuto come un evento, un qualche cosa di fuori dall'ordinario". Esordisce così l'avvocato Patrizia Polliotto, Componete il Comitato di Gestione della Compagnia di San Paolo e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell'Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la più antica e autorevole associazione consumeristica italiana. "Il nostro Paese è come diviso in due: da un lato il Nord, ove i Musei esistono, ma non sono gestiti al massimo delle proprie potenzialità. Dall'altro il Sud, terra ricca di bellezze paesaggistiche e di elementi culturali di pregio, ove vi è pressocchè totale assenza e carenza di infrastrutture turistiche. Il risultato? Che l'Italia deve assistere impotente al triste sorpasso sul fronte turismo, per via di assenza di idonee politiche di rilancio e sviluppo in tal senso, da parte di Stati meno dotati di meraviglie naturali e culturali da visitare - rispetto a noi che deteniamo più della metà del patrimonio culturale e naturale del mondo -, ma paradossalmente più organizzati sul fronte dell'ospitalità e dell'accoglienza ai turisti", conclude il noto legale.