Marcia indietro sul programma di realizzazione di duecento alloggi in edilizia convenzionata e agevolata a Bandito, Pollenzo e nell'Oltreferrovia? Il consiglio comunale di Bra, nella seduta di ieri lunedì 12 luglio 2010, ha avviato l'iter per rivedere il provvedimento che si muoveva all'interno di quanto previsto dalla legge Gozzini e approvato nel 2007 dall'amministrazione comunale.
“Si avvia questa sera l'iter per riesaminare l'intera partita, visto che i proprietari delle aree individuate per la realizzazione degli immobili hanno dichiarato la loro indisponibilità a cedere i terreni alla ditta proponente. Nella massima trasparenza, vogliamo così interfacciarci con tutti i soggetti interessati” - ha detto il sindaco Bruna Sibille, prima di aggiungere che si tratta di “un epilogo per un intervento che manca di un presupposto, quello del finanziamento statale. Da molti anni i capitoli relativi a questa legge non sono finanziati. Noi siamo il primo comune in Piemonte che si muove in questa direzione ma altri ci seguiranno a breve”.
“Considerate le condizioni, è una scelta dovuta ma dolorosa” - ha detto il consigliere Gianni Comoglio (Progetto Bra) - “pur permanendo le difficoltà nel risolvere il problema casa. E' un'occasione persa per la nostra città”, mentre per Gian Massimo Vuerich (Pdl) “prendere atto delle non fattibilità di questo programma integrato significa anche eliminare una pietra che gravava sull'intero progetto del nuovo piano regolatore. Diamo elementi di certezza maggiori all'attività dei progettisti”. “Mantenere il vincolo su queste aree, senza che il programma integrato potesse attuarsi, è una penalizzazione per i proprietari, mentre gli interventi previsti devono essere coerenti con le linee indicate nel progetto preliminare del nuovo piano regolatore. La deliberazione di questa sera è però solo un atto di indirizzo, visto che le richieste dei proprietari devono essere valutate nella forma e nelle sedi competenti” - ha detto infine il capogruppo di “Con Sibille per Bra”, Pietro Ferrero. Il provvedimento è stato approvato all'unanimità.
Sempre unanimemente è stato modificato il piano regolatore cimiteriale, prevedendo di destinare una nuova area da dare in concessione a privati per realizzare cripte o edicole funerarie nel cimitero urbano di viale Rimembranze, così come il consiglio ha approvato due variazioni di bilancio.
Una delle quali prevede l'accantonamento di un importo per realizzare un impianto per il rifornimento di metano dei veicoli di proprietà dell'amministrazione civica all'interno del magazzino comunale. “Siamo il primo comune in Italia che effettua questa operazione, grazie anche alla ditta Brc di Cherasco che si è resa disponibile a trasformare a metano due nuovi veicoli commerciali acquistati dalla nostra amministrazione. E' un piccolo segnale che ci da però un certo orgoglio” - ha detto il sindaco Bruna Sibille, mentre il capogruppo della Lega nord, Valter Bergesio, ha ricordato come “questa operazione è stata resa possibile dal fatto che il governo ha recepito un'esigenza che arrivava dai privati, consentendo il rifornimento domiciliare e permettendo così di abbassare i costi di mantenimento dei mezzi”. (rg)
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