Dal sedici di luglio, come in altre città della Granda, simbolicamente anche a Bra le luci dell'illuminazione pubblica rimarranno spente in alcune zone. Lo ha annunciato il sindaco, Bruna Sibille, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa sera, martedì sei luglio 2010, in municipio e nel corso della quale sono stati annunciati i riflessi sul bilancio comunale della manovra finanziaria estiva del governo.
“Si vuole dare un segnale che se si continuerà su questa strada, con un federalismo per asfissia, saranno molti i servizi che i comuni dovranno sospendere” - ha dichiarato ancora la prima cittadina, che ha aggiunto: “Se vogliamo rispettare il patto di stabilità, secondo regole che sono state cambiate in corso d'anno, saremo costretti a ridurre gli investimenti per circa un milione di euro. Non è giustificabile che la manovra pesi prevalentemente sugli enti locali, costringendo il nostro comune a tagliare del dodici per cento le spese, mentre i ministeri dovranno effettuare tagli nell'ordine di 1,3 punti percentuali”.
“La manovra governativa ricade per il cinquantanove per cento su regioni, provincie e comuni, con molte storture” - ha proseguito poi l'assessore alle finanze Giovanni Fogliato: “Una di queste è rappresentata dalla necessità di un taglio di circa due milioni e mezzo di euro delle spese per rispettare le nuove regole del patto, mettendo a rischio alcuni servizi a domanda individuale, ma già con la sicurezza di avere circa 750.000 euro di riduzione nei trasferimenti anche se rispetteremo gli impegni del patto. Cifra che finirebbero per salire se non rispetteremo le nuove previsioni, visto che la penalizzazione per i comuni è rappresentata da una riduzione di trasferimenti per un pari importo rispetto allo sfondamento del patto. Tutto ciò nonostante Bra sia e continui ad essere un comune virtuoso sotto il profilo delle sue finanze”. (rg)
info: Città di Bra – Ripartizione Finanziaria
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